LA MEMORIA CANTATA

La memoria canatata

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L’iniziativa, ideata e prodotta dal Circolo “Gianni Rodari” onlus con la collaborazione dell’Associzione LABnovecento, e realizzata grazie al contributo della Provincia di Roma e al sostegno del Comune di Tolfa, nasce nel 2008 dal desiderio di far conoscere la poesia estemporanea dell’alto Lazio e coinvolge i poeti ancora in attività e le personalità del mondo della cultura che da diversi decenni studiano il fenomeno.
L’intento è quello di riprendere il cammino intrapreso negli anni ‘70 e ‘80, analizzando le trasformazioni intervenute e presentare la situazione attuale attraverso ricerche, raccolta di video – testimonianze, audio-registrazioni, documenti cartacei, diari, poesie, convegni.
La manifestazione, giunta quest’anno alla 4ª edizione, si sta trasformando in un appuntamento fisso che ogni anno richiama l’attenzione di tutti gli amanti della poesia estemporanea.

Organizzazione:
Massimiliano Cera
Angelo Paoletti
Luca Ricciardi

Ufficio Stampa:
Giorgiana Sabatini

IL DOCUMENTARIO

La memoria cantata2

Guarda il documentario

Regia: Angelo Paoletti
Aiuto regia: Giorgia Monterubbiano
Fotografia: Roberto Giannessi
Musiche: Francesco Cecconi
Produzione esecutiva: Massimiliano Cera
Produzione: Circolo Gianni Rodari Onlus
Durata: 45minuti

Sinossi:
La Memoria Cantata ripercorre la vita e i ricordi di quattro poeti estemporanei dell’alto Lazio e segue quelle dicotomie, oralità/scrittura improvvisazione/memorizzazione gioco/competizione, che rendono la poesia a braccio dialettale un vero e proprio rito collettivo. Dalle origini durante i lavori nei campi, fino alle esibizioni nelle aule universitarie di Roma accanto a Benigni, passando per quei luoghi così intrinsecamente legati alla poesia popolare come le osterie, le fraschette e le piazze, il documentario, con il contributo di importanti studiosi come Pietro Clemente (Università degli Studi di Firenze), Alessandro Portelli (Università La Sapienza di Roma) e Antonello Ricci, sarà anche un occasione per riflettere su un tipo di socialità diversa dove il poeta diviene, malgrado le umili origini, un importante mediatore culturale per la gente.